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<h3 class="title">Due cucchiai di salute</h3>
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Non un semplice condimento ma un vero alimento: così va considerato l'olio extravergine d'oliva.
Più precisamente va considerato un <b>alimento funzionale</b>, cioè uno di quei pochi che preservano e <b>migliorano la salute</b> dell'uomo.
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La sua produzione non richiede altro che la spremitura delle olive: niente chimica, nessun intervento esterno se non quello meccanico, e ciò permette di conservare quel tesoro di <b>sostanze nutrienti</b> che è naturalmente presente nelle olive. Uno straordinario mix di molecole, particolarmente attive nell'olio "giovane", che da un lato protegge le cellule dall'ossidazione, contribuendo a prevenire alcuni tumori; dall'altro aiuta il cuore e la circolazione e tiene sotto controllo il colesterolo "cattivo", una delle prime cause di insorgenza di infarti e ictus.
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Per beneficiarne sono sufficienti 20 grammi di olio extravergine a crudo, cioè due cucchiai al giorno, magari abbinati a pesce azzurro e verdure.
</blockquote>
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<b>Ma quali sono i maggiori principi nutritivi contenuti nell'olio extravergine?</b><br><br>
<b>E in che modo ciascuno di essi agisce sulla salute?</b><br><br>
<b>. Acido oleico</b> È il principale componente dell'olio extravergine d'oliva: ne costituisce circa il 72%. Si tratta di un acido grasso monoinsaturo omega-9 che contrasta l'ossidazione delle cellule. Inoltre ha effetti benefici sulla circolazione: contribuisce a limitare l'ipertensione e a mantenere corretti i livelli di colesterolo nel sangue. Confrontato con altri acidi grassi, quello oleico è più resistente alle alte temperature: dunque, se usato per friggere, l'olio d'oliva "libera" meno composti nocivi rispetto a oli più instabili.<br><br>
<b>. Acido linoleico</b> Costituisce il 7% circa dell'olio extravergine. È un acido grasso polinsaturo omega-6, essenziale per la vita umana: il nostro corpo non è in grado di produrlo da solo né di "costruirlo" a partire da altre molecole, dunque occorre assumerlo direttamente attraverso l'alimentazione. Contribuisce a mantenere in salute le membrane cellulari e favorisce la crescita delle cellule; inoltre, sembra avere un ruolo nella coagulazione del sangue e nella risposta alle infiammazioni, oltre che nel mantenere in equilibrio il colesterolo.<br><br>
<b>. Polifenoli</b> Sono un gruppo di sostanze organiche naturali, come i tannini e i flavonoidi, accomunati dall'avere effetti contro i radicali liberi. Nell'olio extravergine, particolarmente importanti sono l'idrossitirosolo e l'oleocantale, presenti in notevoli quantità nelle olive non ancora pienamente mature. Dal punto di vista gustativo, queste sostanze sono alla base delle sensazioni di amaro e piccante, mentre dal punto di vista nutrizionale sono potenti antiossidanti e antinfiammatori. Due cucchiai di olio extravergine soddisfano pienamente il fabbisogno quotidiano di un adulto.<br><br>
<b>. Vitamina E</b> Questa vitamina è detta anche "tocoferolo", dal greco tocos ("nascita") e pherein ("portare avanti"): il suo scopritore, Herbert McLean Evans, notò infatti che questo micronutriente era importante per portare a termine felicemente la gravidanza. Oggi sappiamo che combatte i radicali liberi, protegge la membrana delle cellule dall'ossidazione e favorisce il ricambio cellulare, tanto da essere considerata un importante fattore di prevenzione dal cancro. Inoltre interviene nella coagulazione sanguigna e aumenta il livello del colesterolo "buono", riducendo il rischio di trombi e placche nelle arterie. Due cucchiai di olio extravergine di oliva contengono dal 35 al 50% della dose giornaliera raccomandata, che è di 8-10 mg.
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