text:"verificare le condizioni del terreno e del vento, mettere una manica a vento se non c’è.",
correct:true
},
{
id:"3",
text:"lasciare in atterraggio mezzi e/o persone per il recupero dopo il volo."
}
]
},
{
id:"7003",
question:"Quale inclinazione del pendio, assicurata la possibilità di una graduale e corretta rincorsa, è da considerarsi ottimale e sicura per il decollo?",
question:"Qual è in fase di decollo con deltaplano e parapendio, la prima manovra da eseguire appena staccati da terra oltre a quelle finalizzate al controllo della direzione?",
text:"volare più possibile in linea retta ed al regime di massima efficienza all’aria."
},
{
id:"3",
text:"volare più possibile in linea retta ed al regime di minimo tasso di caduta ottenibile.",
correct:true
}
]
},
{
id:"7010",
question:"Passando da condizioni di aria calma a condizioni di vento frontale, quale correttivo dobbiamo apportare alla velocità per garantirci la massima efficienza al suolo possibile?",
text:"con una incidenza minore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma.",
correct:true
},
{
id:"2",
text:"con una incidenza maggiore di quella corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma."
},
{
id:"3",
text:"comunque con l’incidenza corrispondente al regime di massima efficienza in aria calma."
}
]
},
{
id:"7015",
question:"Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 10 km/h. C’è una componente di vento contrario pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe?",
question:"Stiamo volando ad una velocità rispetto al suolo di 60 km/h. C’è una componente di vento a favore pari a 30 km/h. Se avessimo l’anemometro quanto indicherebbe?",
text:"Variando opportunamente l’inclinazione dell’ala durante la virata in funzione della deriva dovuta allo spostamento dell’aria rispetto al suolo.",
question:"Come si eseguono le virate in dinamica di pendio ed in prossimità dello stesso, se si vuole avere il miglior rendimento garantendosi il massimo della sicurezza?",
text:"Ad una velocità di poco superiore a quella di massima efficienza in aria calma in delta ed alla massima compatibile con il mantenimento di adeguata pressione nei cassoni in parapendio.",
text:"Osservando ogni cosa che il vento può mettere in movimento (fumo, bandiere, panni appesi, alberi) e considerando l’eventuale presenza di deriva.",
text:"Un tipo di avvicinamento che, con virate di oltre 180° sempre verso la superficie di atterraggio, consente al pilota di perdere quota mantenendosi costantemente in prossimità ed in vista di esso.",
text:"Un tipo di avvicinamento che consente al pilota di perdere quota facendo delle virate molto strette pur di mantenersi in prossimità dell’atterraggio."
text:"Un tipo di avvicinamento composto da tre fasi distinte dette “sottovento”, “base” o “virata base” e “finale” che consente di arrivare al suolo con buona precisione evitando di fare molte manovre vicino al terreno.",
text:"impostare gli avvicinamenti con la tecnica a “otto” rispettando le precedenze ed avviandosi all’atterraggio quando si è più in basso degli altri."
question:"Se, per errore, l’asse prescelto dal pilota per effettuare una serie di “otto” in avvicinamento è troppo prossimo al punto di contatto, per non mancare l’atterraggio il rischio è quello di dover:",
text:"attendersi una traiettoria ripida, aumentare la velocità all’aria al massimo per minimizzare l’effetto del gradiente del vento o del wind shear, raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo.",
text:"cercare di assumere la traiettoria più ripida possibile mantenendo la velocità di minimo tasso di caduta, in previsione del gradiente di vento raccordare moderatamente e solo in prossimità del suolo."
},
{
id:"3",
text:"indipendentemente dalla traiettoria che ne risulta mantenere la minima velocità all’aria possibile e stallare non appena si incontrano condizioni di gradiente del vento."
}
]
},
{
id:"7033",
question:"Per effetto del gradiente del vento vicino al suolo in atterraggio il pilota deve attendersi:",
question:"Il vento in atterraggio è sostenuto, volando in deltaplano o parapendio, per aumentare il margine di sorvolo di eventuali ostacoli lungo la traiettoria, al pilota conviene tra le seguenti soluzioni:",
text:"aumentare la velocità all’aria perché solo così facendo si ottiene la massima efficienza suolo possibile e quindi la minor pendenza di traiettoria reale.",
correct:true
},
{
id:"2",
text:"diminuire la velocità all’aria onde ottenere il minimo tasso di caduta possibile."
},
{
id:"3",
text:"volare comunque al regime di massima efficienza in aria calma per ottenere la minor pendenza di traiettoria."
}
]
},
{
id:"7036",
question:"Quando è necessario controllare che i cordini del parapendio non siano attorcigliati o aggrovigliati?",
text:"scarpe allacciate, selletta allacciata e regolata come previsto, bretelle e cordini correttamente predisposti ed impugnati, ala in posizione corretta, casco allacciato, vento e condizioni meteo favorevoli, spazio aereo libero.",
text:"gonfiaggio, rincorsa, involo e successiva presa di velocità."
},
{
id:"2",
text:"gonfiaggio, sollevamento e controllo con i freni dell’ala sulla verticale, verifica a vista della stessa, rincorsa ed involo con presa di velocità e mantenimento della traiettoria prevista.",
correct:true
},
{
id:"3",
text:"gonfiaggio e sollevamento, controllo con i freni dell’ala, rincorsa ed involo, mantenimento della traiettoria prevista."
}
]
},
{
id:"7043",
question:"Dopo il gonfiaggio del parapendio fronte all’ala finalizzato al decollo, al fine di evitare che l’ala si scomponga o passi davanti nel momento in cui ci si gira e si inizia la rincorsa, è importante:",
text:"che la rotazione del pilota avvenga velocemente."
},
{
id:"2",
text:"che il pilota abbandoni le maniglie dei freni prima di girarsi per poi riprenderle prontamente fronte al pendio."
},
{
id:"3",
text:"che il pilota con l’uso di bretelle e freni assuma e mantenga il completo controllo dell’ala sulla verticale prima di girarsi fronte al pendio.",
correct:true
}
]
},
{
id:"7044",
question:"È possibile il decollo in parapendio con limitata componente di vento al traverso?",
text:"Si, gonfiando l’ala contro vento e conducendola successivamente con un’azione graduale sui freni lungo la linea di massima pendenza del pendio sino allo stacco.",
text:"Mantenere o ristabilire il controllo direzionale dell’ala e solo dopo averlo fatto intervenire opportunamente per provocare la riapertura dell’estremità collassata.",
text:"Intervenire immediatamente per provocare la riapertura dell’estremità collassata trazionando e rilasciando alternativamente il freno dalla parte della chiusura."
text:"Intervenire immediatamente per provocare la riapertura dell’estremità collassata mantenendo trazionato a fondo il freno dalla parte della chiusura."
question:"Volendo sfruttare al meglio le prestazioni del parapendio, sarà opportuno che il pilota esegua virate utilizzando il peso e successivamente:",
question:"Il parapendio è un mezzo che presenta il vantaggio di poter girare abbastanza stretto da non uscire da una eventuale termica anche se di modeste dimensioni. Quali delle seguenti opzioni è preferibile per sfruttare meglio questo tipo di condizioni?",
text:"Scegliere un ottimo compromesso tra inclinazione laterale e tasso di caduta che consenta comunque di non uscire dalla termica, tenendo conto del suo andamento verticale.",
text:"No, tutto ciò che ha a che vedere con lo stallo comunque non può essere effettuato mantenendo adeguati margini di sicurezza in quanto induce sicuramente configurazioni inusuali."
text:"Si, durante un corso SIV, seguiti da istruttore qualificato volando sull’acqua ed effettuandolo con azione dolce e progressiva sui comandi sino al limite dello stallo, provvedendo ad un immediato ricupero delle condizioni normali di volo prima che l’ala collassi bruscamente dietro al pilota.",
question:"In volo con il parapendio può accadere che accidentalmente si raggiunga lo stallo volando troppo lenti. Per una corretta rimessa, il pilota dovrà:",
text:"a stallo avvenuto rilasciare immediatamente e velocemente i comandi per poi trazionarli bruscamente durante l’abbattimento in avanti dell’ala."
},
{
id:"2",
text:"a stallo avvenuto mantenere i comandi affondati, attendere guardando verso l’alto il ritorno dell’ala sulla verticale, quindi rilasciare gradualmente e simmetricamente i comandi pronto ad intervenire per gestire il pendolamento in avanti.",
correct:true
},
{
id:"3",
text:"a stallo avvenuto rilasciare dolcemente i comandi, iniziando se possibile una virata per acquisire velocità."
}
]
},
{
id:"7055",
question:"Quali sono le manovre di discesa rapida in parapendio?",
text:"massima velocità all’aria sino a circa un metro dal suolo quindi intervento deciso sui comandi per provocare lo stallo."
},
{
id:"2",
text:"massima velocità all’aria possibile sino a circa 4 o 5 metri dal suolo, primo intervento sui comandi per diminuire velocità e pendenza (freni trazionati circa al 20%), graduale ma completa frenata in prossimità del suolo sino al contatto.",
correct:true
},
{
id:"3",
text:"regime di minimo tasso di caduta sino a circa due metri dal suolo quindi graduale intervento sui comandi sino a provocare lo stallo."
question:"Nella zona di decollo abbiamo vento sufficiente a consentire un gonfiaggio fronte vela ma il vento è laterale (25 gradi) rispetto alla massima pendenza del terreno.",
question:"Decollo in deltaplano. Tra i controlli di sicurezza pre-decollo, uno in particolare risulta essenziale e deve essere eseguito con una tecnica ed una cura particolare perché ha causato svariati e gravi incidenti:",
text:"Facendo sorreggere la chiglia del deltaplano da un assistente, disponendosi in posizione orizzontale di volo sospesi all’aggancio, verificando oltre all’aggancio stesso la posizione del corpo rispetto alla barra.",
text:"presa di velocità, spostamento laterale del corpo rispetto alla barra parallelamente alla chiglia, spinta sulla barra per coordinare la virata, riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alla barra.",
correct:true
},
{
id:"2",
text:"presa di velocità, spostamento laterale del corpo rispetto alla barra parallelamente alla chiglia, riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alla barra."
},
{
id:"3",
text:"presa di velocità, spinta asimmetrica per ottenere una rotazione del deltaplano attorno all’asse verticale, contemporaneo spostamento laterale del corpo rispetto alla barra, riposizionamento del corpo in posizione centrata rispetto alla barra."
}
]
},
{
id:"7071",
question:"Quale errore di manovra causa generalmente una scivolata d’ala del deltaplano?",
text:"Si spinge dolcemente e gradualmente sulla barra per aumentare l’angolo di incidenza sino allo stallo ed a stallo avvenuto si ottiene la rimessa riaumentando la velocità al mezzo.",
text:"raccordare adeguatamente in prossimità del suolo, mantenendo una traiettoria orizzontale sino al momento di “aprire” per stallare il deltaplano alla minima velocità di sostentamento possibile.",
correct:true
},
{
id:"2",
text:"raccordare adeguatamente a 4 o 5 metri dal suolo, mantenendo poi una traiettoria lievemente picchiata sino al momento di “aprire” per stallare il deltaplano ad una velocità ancora ben superiore alla minima di sostentamento."
},
{
id:"3",
text:"raccordare adeguatamente in prossimità del suolo, mantenendo una traiettoria orizzontale sino in prossimità del punto di contatto prestabilito quindi “aprire” con decisione per stallare il deltaplano, indipendentemente dalla velocità raggiunta."