const questions = [ { id: "4001", question: "Come varia la pressione parziale dell’ossigeno a livello polmonare, al variare dell’altitudine?", answers: [ { id: "1", text: "diminuisce all’aumentare dell’altitudine.", correct: true }, { id: "2", text: "diminuisce all’aumentare dell’altitudine, ma non scende mai sotto valori di guardia." }, { id: "3", text: "aumenta all’aumentare dell’altitudine." } ] }, { id: "4002", question: "Ad elevate altitudini nell’organismo umano si instaura una situazione alterata, prodotta dalla ridotta pressione di ossigeno. Essa prende il nome di:", answers: [ { id: "1", text: "ipotermia." }, { id: "2", text: "ipossia.", correct: true }, { id: "3", text: "ipotensione." } ] }, { id: "4003", question: "Che cosa è l’ipossia?", answers: [ { id: "1", text: "è lo stato in cui l’organismo viene a trovarsi a causa dell’insufficiente pressione sanguigna dovuta alla quota." }, { id: "2", text: "è lo stato in cui l’organismo viene a trovarsi a causa dell’insufficiente temperatura corporea dovuta alla quota." }, { id: "3", text: "è lo stato in cui l’organismo viene a trovarsi a causa dell’insufficiente pressione dell’ossigeno a livello degli alveoli polmonari dovuta alla quota.", correct: true } ] }, { id: "4004", question: "Quali sono gli effetti dell’ipossia?", answers: [ { id: "1", text: "diminuzione dell’efficienza mentale, nausea, euforia, aumento del ritmo di ventilazione polmonare.", correct: true }, { id: "2", text: "vasodilatazione periferica, secchezza delle fauci, rigidità muscolare, diminuzione del ritmo di ventilazione polmonare." }, { id: "3", text: "diminuzione della pressione arteriosa, ischemia periferica, paralisi dei centri respiratori." } ] }, { id: "4005", question: "La decompressione da alta quota può dar luogo a liberazione di bolle gassose nel sangue, detti emboli. Qual è la condizione in cui questo pericoloso fenomeno può verificarsi con maggiore facilità?", answers: [ { id: "1", text: "lenta ascensione oltre i 7000 metri." }, { id: "2", text: "rapida ascensione a 7000 metri ed oltre.", correct: true }, { id: "3", text: "permanenza ad alta quota dopo lungo periodo di ambientamento. DEL VOLO" } ] }, { id: "4006", question: "Durante il volo il corpo umano è sottoposto a vari tipi di accelerazione. Quali sono meglio sopportate tra quelle positive (testa-piedi) e quelle negative (piedi-testa)?", answers: [ { id: "1", text: "entrambe in uguale misura." }, { id: "2", text: "quelle negative." }, { id: "3", text: "quelle positive.", correct: true } ] }, { id: "4007", question: "Le accelerazioni positive (testa-piedi) corrispondono a un aumento dei “G” o meglio a un aumento fittizio dell’accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?", answers: [ { id: "1", text: "durante virate corrette.", correct: true }, { id: "2", text: "durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza." }, { id: "3", text: "durante brusche manovre di picchiata." } ] }, { id: "4008", question: "Le accelerazioni negative (piedi-testa) corrispondono a una diminuzione dei “G” o meglio a una diminuzione fittizia della accelerazione di gravità. Quando si possono manifestare in volo?", answers: [ { id: "1", text: "durante una brusca richiamata." }, { id: "2", text: "durante brusche manovre di picchiata.", correct: true }, { id: "3", text: "durante il volo su traiettoria rettilinea con forte pendenza." } ] }, { id: "4009", question: "Quando sussiste in volo il rischio che il pilota soffra di un oscuramento della vista a seguito di manovre che inducono forti accelerazioni?", answers: [ { id: "1", text: "quando le accelerazioni indotte sono del tipo positivo (testa-piedi) e superano i 4 “G” per un tempo superiore a 4 secondi.", correct: true }, { id: "2", text: "quando comunque sono del tipo negativo (piedi-testa)." }, { id: "3", text: "quando si passa da accelerazioni positive ad accelerazioni negative senza soluzione di continuità in meno di 4 secondi." } ] } ] export default questions